Spesso molti s’interrogano su cosa porti una persone ad attivare comportamenti abusanti nei confronti di minori. Cattiveria o malattia? In un articolo riportato su una rivista di sessuologia (Sessuologia News, C.I.S.), leggevo che esistono importanti evidenze che indicano l’esistenza di una relazione tra l’essere vittima di abuso sessuale nell’infanzia o nell’adolescenza e la messa in atto di comportamenti sessuali a rischio. Questi studi si sono concentrati su ragazze che sono state vittime di abusi, anche se tale vittimizzazione ha luogo altresì nei confronti dei ragazzi. Lo scopo di questo studio meta-analitico è quello di valutare nei ragazzi la relazione tra una storia di precedenti abusi sessuali e tre indicatori di comportamenti sessuali a rischio:

  • rapporti sessuali non protetti,
  • presenza di molteplici partner
  • paternità in seguito a gravidanze precoci e indesiderate.

I risultati fanno molto riflettere, perchè hanno mostrato che i ragazzi vittime di abusi sessuali hanno una maggiore probabilità, rispetto ai pari che non hanno subito abusi, di mettere in atto tutti e tre i comportamenti a rischio.

Concludendo possiamo notare che l’abuso sessuale nell’infanzia o nell’adolescenza può influenzare il comportamento sessuale dei ragazzi. Per promuovere la salute degli adolescenti, quindi, si rendono necessarie iniziative volte alla prevenzione degli abusi sessuali, una maggiore consapevolezza dell’esistenza degli abusi sessuali nei bambini e adolescenti di genere maschile e procedure di screening per identificare le vittime.

Fonte: Sessuologia News – Homma Y, Wang N, Saewyc E, Kishor N.   The relationship between sexual abuse and risky sexual behavior among adolescent boys: a metaanalysis. J Adolesc Health. 2012 Jul;51(1):18-24.

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